Le origini del Pilates

Joseph Hubertus Pilates
Pilates: chi è stato il suo ideatore e quali sono i suoi benefici.
Almeno una volta nella tua vita hai sentito parlare del metodo di allenamento Pilates. E sicuramente tante sono le domande che ti sarai posto.

Cosa vuol dire la parola Pilates? Chi ha ideato questa disciplina? Perché è così importante la sua pratica costante? In questo articolo ti racconto la vita straordinaria del suo ideatore e i benefici di questa fantastica attività.

Il metodo Pilates prende il nome dal suo ideatore: Joseph Hubertus Pilates.
Egli nacque in Germania nel 1883. Da giovane soffrì di svariati problemi di salute con conseguente muscolatura debole e alterazioni posturali. La sua cagionevole salute non gli permise di lasciarsi andare allo sconforto e alla malattia e sin da giovane età con grande forza d’animo iniziò a praticare costantemente sport, studiando scrupolosamente su sé stesso il corpo umano. Tanti gli sport da lui praticati: nuoto, sci, yoga, pugilato, nonché body building. Grazie all’assidua e costante pratica sportiva già all’età di quattordici anni il suo corpo diventò talmente armonioso da posare come modello anatomico nelle università.
Nel 1912 si trasferì in Inghilterra. Tuttavia a causa delle sue origini tedesche allo scoppio della Prima Guerra Mondiale fu rinchiuso prima nel campo di prigionieri di Lancaster e successivamente nell’isola di Man. E’ durante la prigionia su quest’isola che cominciò a porre le basi del suo metodo. Lavorando infatti come aiutante nell’ospedale del campo, modificò i letti rendendoli attrezzi di riabilitazione per i pazienti che per le ferite riportate o le malattie contratte non potevano esercitarsi se non da sdraiati. I letti così modificati da Pilates possono essere considerati come i primi archetipi degli attuali grandi attrezzi Reformer e Cadillac. Merita ricordare quanto si dice: gli allenamenti fatti eseguire da Pilates migliorarono infatti talmente tanto lo stato di salute dei prigionieri, che nel campo non si segnalò nessuna morte causata dall’epidemia dell’influenza spagnola, causa di decine di milioni di morti.
Intorno alla metà degli anni ‘20 si trasferì in America, dove aprì il suo studio che chiamò Contrology. E’ qui che codificò definitivamente il suo metodo, che divenne sempre più conosciuto e apprezzato.
Morì a New York nel 1967 all’età di 83 anni.

La sua biografia parla da sola. Un uomo con una grande forza d’animo che non si arrese alle difficoltà della vita.

Anzi, reagendo alla malattia e quindi superando gli ostacoli fisici e mentali che questa comporta, ha ideato qualcosa di cui dobbiamo fare tesoro. La sua disciplina è salute, sia fisica che mentale. Si pensi che il Pilates è consigliato spesso non solo da fisiatri e ortopedici, ma anche da psichiatri e psicologi, endocrinologi e ginecologi.

Il metodo Pilates è un vero elisir non solo di salute, ma anche di bellezza: creando dei lavori di forza, resistenza e allungamento muscolare, snellisce, affinando la forma. Fa stare bene sotto tutti gli aspetti. E se stiamo bene, siamo felici. E se siamo felici, rendiamo la nostra vita e quella di chi ci circonda bella!

E allora sapete qual è il mio consiglio? Scontato, no?! Praticate il Pilates! Ne gioverete.

Pilates
Che tipo di allenamento è? Che tipi di allenamento si possono sviluppare? Quali sono i suoi principi?
Guarda il video